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Lexical access speed and the development of phonological recoding during immediate serial recall
AuBuchon, Angela M.; Elliott, Emily M.; Morey, Candice C.. - : Taylor & Francis (Routledge): STM, Behavioural Science and Public Health Titles, 2022
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Form and Function: A Study on the Distribution of the Inflectional Endings in Italian Nouns and Adjectives ...
Pescuma, Valentina Nicole; Zanini, Chiara; Crepaldi, Davide. - : Frontiers Research Foundation, 2021
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Morpheme Position Coding in Reading Development as Explored With a Letter Search Task
In: J Cogn (2021)
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Form and Function: A Study on the Distribution of the Inflectional Endings in Italian Nouns and Adjectives
In: Front Psychol (2021)
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Prefixed words in morphological processing and morphological impairments
Ciaccio, Laura Anna [Verfasser]; Clahsen, Harald [Akademischer Betreuer]; Burchert, Frank [Akademischer Betreuer]. - Potsdam : Universität Potsdam, 2020
DNB Subject Category Language
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Prefixed words in morphological processing and morphological impairments
Burchert, Frank (Akademischer Betreuer); Crepaldi, Davide (Akademischer Betreuer); Ciaccio, Laura Anna. - Potsdam, 2020
BLLDB
UB Frankfurt Linguistik
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Orthographic consistency influences morphological processing in reading aloud: Evidence from a cross‐linguistic study
In: ISSN: 1363-755X ; EISSN: 1467-7687 ; Developmental Science ; https://hal-amu.archives-ouvertes.fr/hal-02507581 ; Developmental Science, Wiley, 2020, ⟨10.1111/desc.12952⟩ (2020)
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N–gram coding as a general–purpose visual learning tool ...
Viviani, Eva; Crepaldi, Davide; Vidal, Yamil. - : Open Science Framework, 2020
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Orthographic consistency influences morphological processing in reading aloud: Evidence from a cross-linguistic study
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Food in the corner and money in the cashews: Semantic activation of embedded stems in the presence or absence of a morphological structure
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Focus on What's Informative and Ignore What's not: Communication Strategies in a Referential Game ...
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Towards a comprehensive understanding of reading
Marjanovic, Katarina. - : SISSA, 2019
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Augmented Modality Exclusivity Norms for Concrete and Abstract Italian Property Words
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Learning to recognize novel words and novel objects
Viviani, Eva. - : SISSA, 2019
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MultiPic: A standardized set of 750 drawings with norms for six European languages
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Stepping out of the Chinese Room: Word meaning with and without consciousness
Casasanto, Daniel; Crepaldi, Davide; Nadalini, Andrea. - : Accademia University Press, 2016
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Editorial: The Variable Mind? How Apparently Inconsistent Effects Might Inform Model Building
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Morphological processing of printed nouns and verbs: Cross-class priming effects
In: Journal of cognitive psychology. - Abingdon : Routlegde, Taylor & Francis Group 26 (2014) 4, 433-460
OLC Linguistik
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Visual identification of complex words: A masked priming study with Italian children
Crepaldi, Davide; Traficante, Daniela (orcid:0000-0002-6861-1452); Marelli, Marco. - : University of Cambridge, 2013. : country:GBR, 2013. : place:Cambridge, 2013
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Pattern ortografici o unita’ lessicali? Effetti di priming morfologico in bambini di scuola primaria
Traficante, Daniela (orcid:0000-0002-6861-1452); Marelli, Marco; Crepaldi, Davide. - : Vita e Pensiero, 2013. : country:ITA, 2013. : place:Milano, 2013
Abstract: INTRODUZIONE Il ruolo della morfologia nell'acquisizione della lettura è stato verificato in diverse lingue (cfr. Verhoeven & Perfetti, 2011), ma è in corso un ampio dibattito sul livello di elaborazione in cui verrebbero identificati i morfemi. Secondo alcuni autori (Rastle & Davis, 2008), si tratterebbe di un processo automatico, messo in atto in base alla rilevazione di specifiche sequenze di grafemi, che avverrebbe nelle prime fasi di elaborazione dello stimolo; secondo altri, invece, il riconoscimento dei costituenti morfemici avverrebbe attraverso l'attivazione di rappresentazioni lessicali, organizzate sulla base non solo di caratteristiche formali, ma anche semantiche (Feldman et al., 2009). Per verificare il ruolo della struttura ortografica e delle componenti semantico-lessicali nel processo di lettura in età scolare, Quémart, Casalis & Colé (2011)hanno proposto a bambini di 8 e di 12 anni un compito di decisione lessicale con prime mascherato, trovando conferma, in Francese, del ruolo fondamentale delle componenti ortografiche; al contrario, Beyersmann, Castles & Coltheart (2012), in Inglese, con lo stesso paradigma, hanno trovato chiari effetti riconducibili a componenti semantico-lessicali. Di fronte alla eterogeneità dei risultati emersi in letteratura, sembra interessante il contributo che lo studio di una lingua ad ortografia trasparente, come l'Italiano, può fornire, per meglio discriminare il ruolo della struttura ortografica da quello dell'informazione lessicale e semantica, nell'utilizzo dei costituenti morfemici durante l'acquisizione della lettura. METODO Partecipanti. 128 bambini frequentanti le classi III, IV e V della scuola primaria (51% maschi; età media = 112 mesi). Stimoli. Sono state selezionate 120 coppie di parole prime-target, 40 per ciascuna delle seguenti condizioni: a) relazione morfologica (es., farinoso-FARINA); b)pseudoderivazione (es., violenza-VIOLA); c) somiglianza ortografica (es., costume- COSTO). Ciascun target poteva essere preceduto da una parola in relazione con esso, secondo una delle tre condizioni sopra elencate, oppure da una parola di controllo (es., timoroso-FARINA). Le parole-target sono state pareggiate per frequenza d'uso nel lessico elementare, lunghezza in lettere e numerosità di vicini ortografici. Procedura. Ai bambini è stato richiesto un compito di decisione lessicale in un paradigma masked priming. Per la raccolta dei dati è stato utilizzato il software EPrime 2.0. RISULTATI Le analisi condotte sui tempi di reazione hanno mostrato gli effetti attesi della classe frequentata, della frequenza e della lunghezza della parola. Per quanto riguarda l'effetto priming, questo è stato riscontrato solo nel caso in cui prime e target fossero legati da una effettiva relazione morfologica (parole in relazione morfologica: M = 1300 ms, DS = 444.4; controllo: M = 1379, DS = 442.3). Non sono emersi effetti facilitatori né per la pseudo derivazione (M = 1391, DS = 446.0;controllo: 1379, DS = 412.1), né per la pura somiglianza ortografica (M = 1370, DS = 430.9;controllo: M = 1399, DS = 431.4). DISCUSSIONE I dati sembrano avvalorare l'ipotesi che durante il processo di apprendimento della lettura, l'associazione tra forma ortografica e significato sia essenziale per l'individuazione dei costituenti morfemici. Al contrario, non ci sono elementi che manifestino l'utilizzo di una scomposizione morfemica su base puramente ortografica, neppure in una lingua ad ortografia trasparente come l'Italiano.
Keyword: apprendimento della lettura; Settore M-PSI/04 - PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO E PSICOLOGIA DELL'EDUCAZIONE
URL: http://hdl.handle.net/10807/61735
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